61+61 Dal lavoro al non lavoro

61+61 Dal lavoro al non lavoro

Workshop_73 / 61+61 Dal lavoro al non lavoro
Ecosistemi urbani emergenti e fuoriuscita dalla contemporaneità

Condotto da Stalker (Giulia Fiocca e Lorenzo Romito)

17-18 giugno 2022

Stalker torna a Torino dopo alcuni anni, ospite questa volta del PAV, per ragion/vag/are attorno alla rovina del Palazzo del Lavoro. In questi anni Stalker a Roma ha dato vita al NoWorking (2016), uno spazio tempo conviviale di non lavoro dove sperimentare pratiche di ospitalità, e ha portato avanti una critica alla contemporaneità (Walking out of the Contemporary, 2014) arrivando ad indagare il ruolo di ecosistemi urbani emergenti che alcune rovine della contemporaneità hanno assunto nella storia recente della città eterna. A Roma, Stalker propone una trilogia di elementi, le rovine, gli stranieri e la natura selvatica come gli elementi alchemici che hanno permesso alla città, e possono ancora permetterle, di rigenerarsi dopo le diverse e lunghe decadenze. 

Che contributo può dare questa esperienza di Stalker a Roma alla riflessione sul futuro del Palazzo del Lavoro a Torino? 

Dopo 61 anni da Italia 61, vagheremo insieme attorno alle questioni che il palazzo ci pone oggi, esploreremo il suo possibile “rifiorire”. 

Programma delle due giornate:

Venerdì 17 giugno, ore 16:00-18:30 
Incontro introduttivo al workshop e conferenza: SOS Roma (Selvatico, Ospitalità, Scuola), per Stalker: Giulia Fiocca e Lorenzo Romito

Sabato 18 giugno, ore 10:00-12:30
Esplorazione a piedi dal PAV al Palazzo del Lavoro 
Partenza dal PAV con arrivo in Via Ventimiglia, 221

Pausa pranzo,ore 13:00-14:00
Su prenotazione, pranzo presso la mensa popolare del Circolo Dravelli (nato nel 1954 per volontà di un gruppo di lavoratori delle maggiori fabbriche di Torino) e incontro con la sig.ra Antonietta Fortunato e Francesco Maltese della Fondazione Dravelli

Ripartenza verso il PAV, ore 14:00 

Discussione in aula, ore 15:00-18:30 

Ph. Emanuela Ascari

Ph. Francesco Maltese

Stalker è un soggetto collettivo nato nel 1995 a Roma, che compie ricerche e azioni sul territorio con particolare attenzione alle realtà di margine, territori in abbandono e in trasformazione chiamati “Territori Attuali”.
La modalità di intervento proposta da Stalker è nomade e sperimentale, fondata su pratiche spaziali esplorative, di ascolto, relazionali, conviviali, di azione e progettazione collaborativa, attivate da dispositivi di interazione creativa con l’ambiente investigato, con gli abitanti, con gli immaginari e con gli archivi della memoria. Pratiche e dispositivi con cui tessere relazioni sociali ed ambientali inedite tese a catalizzare l’emersione di processi evolutivi auto-organizzanti in grado di dispiegare possibili a-venire oltre i limiti di una sfinita contemporaneità.