Storie di cose

Workshop_53 / Storie di cose
Uriel Orlow

28 marzo 2018

Il workshop è iniziato con una visita guidata dall’artista attraverso la sua mostra personale, What Plants Were Called Before They Had a Name (Prima che le Piante Avessero un Nome), proponendo ai visitatori una narrazione legata al mondo botanico e all’utilizzo delle piante – dal Sud Africa all’Europa – quali testimoni della storia ed elemento di collegamento tra la natura e gli esseri umani, tra la medicina tradizionale e quella allopatica, tra il passato e la modernità.
In laboratorio i parteciapanti hanno interagito con oggetti con un particolare valore affettivo, portati da ciascuno di loro, che sono diventati mezzi di narrazione e sono stati analizzati e accostati attraverso tecniche di osservazione e storytelling di gruppo.
Come nel caso della mostra, in cui le opere, pur nella loro autonomia, dialogavano in forma di narrazione esplosa, gli oggetti presi in analisi hanno rivelato il complesso reticolo delle relazioni tra i beni materiali, le “cose”, e la nostra società, esaminando il rapporto antropologico esistente tra l’oggetto e il suo utilizzatore.

A conclusione del workshop, l’artista ha tenuto la lecture Grey, Green, Gold, rievocando il giardino che Nelson Mandela e i suoi compagni di reclusione hanno curato durante i 18 anni della loro detenzione nel carcere di Robben Island.