Workshop_59/Cosmos seeds garden project _2014/19
condotto da Michele Guido

14-15 marzo 2019
giovedì 14, h 15:00-17:00
venerdì 15, h 10:00-17:00
Come studio preliminare di un progetto open air presentato all’interno della mostra Resistenza/Resilienza, collettiva a cura di Gaia Bindi e Piero Gilardi che sarà inaugurata al PAV il 20 giugno, Michele Guido avvia la preparazione di un giardino per la riproduzione di semi provenienti da specie vegetali rare e antiche.
Queste varietà, che provengono dalla Banca dei Semi del Salento, verranno seminate in vasi di torba, collocate in uno spazio idoneo e seguite nelle fasi di germinazione e crescita per essere messe a dimora nella stagione più mite.
In una dimensione collettiva, Michele Guido costruisce lo spazio del giardino partendo dal vuoto vegetale presente negli elementi naturali, ben definiti ma mancanti in piccole porzioni della loro superficie.
La forma sottratta al vegetale (da insetti o altri agenti fortuiti) sarà tracciata all’interno del parco per farne un giardino, spazio di terreno fertile, le cui aiuole conterranno semi ad alta potenzialità riproduttiva.
Solo con il buon tempo, la relazione fra cielo e terra, nell’attesa che collega macro e microcosmo, l’orto-giardino vedrà realizzata la sua fisionomia.
Il workshop si svolge con la collaborazione di CTCProject, un gruppo di studenti e docenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
La partecipazione al workshop è gratuita
Modulo di iscrizione online
Info:
+39 011 3182235 – lab@parcoartevivente.it
Michele Guido (Aradeo, Le – 1976); vive e lavora a Milano.
Nel 1997 si trasferisce a Milano per studiare presso l’AABB di Brera, si diploma nel 2002 e l’anno successivo frequenta il master in Landscape Design; contemporaneamente al periodo di formazione, nel 1999 viene selezionato per una residenza/studio presso il Centro T.A.M. diretto da Eliseo Mattiacci. Dal 2001 al 2006 risiede con lo studio nella Casa degli Artisti di Milano, dove organizza con Jole de Sanna e Hidetoshi Nagasawa: “Discussione Aperta: il Concetto di MA”.
“Negli ultimi tempi il suo percorso di lavoro si è precisato intorno al tema del giardino come momento che coniuga l’elemento naturale con l’impronta mentale. Attraverso diversi mezzi e materiali realizza opere in cui emerge il rapporto fra architettura, storia e immagine della natura”. (Laura Cherubini)
Tra le mostre personali: “ceiba garden project _2018”, Palazzo Oneto, Palermo M12 collateral / “play in the garden _145*/2018” Palazzo Borromeo, Milano / Meteorite in Giardino “pulsar__2017”, Fondazione Merz, Torino a cura di Maria Centonze / “zona maco garden project _2016” Zona Maco, Centro Banamex, Mexico City / “stellaria solaris garden project _2017” / “operadelocalizzata garden project _2014” Museo Carlo Zauli e MIC Faenza / per la galleria Z2O | Sara Zanin Gallery “il tesoro di atreo garden project _2015”, con Hidetoshi Nagasawa, “z2o garden project _2009”, “02.02.13 garden project _2013”.
Riceve il premio per la Scultura Fondazione Arnaldo Pomodoro e il premio Rotary club Brera da Christian Marinotti. Partecipa ai progetti di residenza: “Made in Filandia”, “Umana Natura” con H. Nagasawa e di recente “Grand tour en Italie” all’interno di Manifesta12 Collateral.
Tra le principali collettive: / 2018 / M12 “Grand Tour en Italie” 2018, Radice Eterna, Orto Botanico Palermo / 2016 / “Rilevamenti #1” a cura di Aldo Iori e Bruno Corà, Museo Camusac, Cassino / “La Forma della città”, Eduardo Secci Gallery, Firenze / “La Torre di Babele”, ex Officine Lucchesi, Prato, a cura di Pietro Gaglianò / 2014 / “Biennale del disegno. Krobilos”, FAR a Rimini / 2013 / “senza titolo” Lia Rumma Gallery, Napoli / 2011 / “Botanica”, Fondazione Plart, Napoli / 2009 / “Segnare/Disegnare”, Accademia di San Luca, Roma.