A partire da esigenze curricolari o argomenti di interesse concordati con i referenti, si elaborano percorsi di approfondimento articolati in più incontri, rivolti alle scuole di ogni ordine e grado e ai gruppi. Le attività di sperimentazione lasciano spazio alla discussione, sviluppo e restituzione formale degli argomenti trattati che si concretizzano attraverso esperienze laboratoriali. Questi programmi prevedono la possibilità di esporre i lavori finali in sedi da definire.
LIBERA SCUOLA DEL GIARDINO
Il progetto Libera Scuola del Giardino nasce come approfondimento laboratoriale delle tematiche sviluppate nella mostra Grow It Yourself. L’esperienza comune intrapresa al PAV, è concepita come un percorso partecipativo in progress e si sviluppa come un contributo all’International Village Shop, network avviato sin dal 2007 dal collettivo myvillages che si configura come una rete internazionale di piattaforme temporanee o permanenti, diffuse tra spazi rurali e urbani, dedicate alla produzione e lo scambio di prodotti locali. L’attività progettuale e fattiva, coordinata dalle AEF del PAV, articolata in workshop condotti da Wapke Feenstra, Andrea Caretto|Raffaella Spagna, e attraverso regolari incontri di ricerca e creazione, ha coinvolto numerosi partecipanti e gruppi del territorio con l’importante obiettivo di dar vita a una nuova e specifica identità collettiva.
Il giardino, collocato all’interno del parco, è stato luogo d’avvio della produzione partecipata dei manufatti (oleoliti, unguenti, saponi, sali e bagni alle erbe, ecc.), realizzati con le specie vegetali messe a dimora durante gli incontri e selezionate in precedenza in base alle proprietà. Parallelamente alla lavorazione e al confezionamento dei prodotti, è stato progettato e assemblato lo shop Pav Pop Up e una serie di carte da confezione, magliette e borse destinate alla promozione e al supporto del progetto.
Attraverso le fasi di studio, coltivazione e trasformazione delle specie botaniche, si intende colmare la distanza fra il consumo e la produzione culturale perché, partecipando alla creazione di un bene comune, sia realizzabile la compenetrazione fra chi produce e chi consuma un prodotto finale.
Percorso per tutti
PAV/AEF in collaborazione con il collettivo myvillages
ZONARTE Lo spazio e il tempo dove il pubblico incontra l’arte contemporanea
Educational_Art/Contest
Partecipazione, interattività, relazione, collezione, valore, eredità, cultura, estetica, educazione, sono solo alcune delle parole che diventano oggetto di approfondimento di ZonArte 2016. Il progetto, giunto alla settima edizione e sostenuto dalla Fondazione per l’arte Moderna e Contemporanea CRT, in questa annualità riflette sull’esperienza maturata, proponendo un programma di incontri, dibattiti e workshop dove, con un’azione condivisa e plurale, arrivare alla formulazione di un glossario definito all’interno di un contesto educational internazionale. L’esito del contest produrrà una selezione di parole chiave ricorrenti nelle pratiche artistiche contemporanee e troverà posto all’interno del Manuale in preparazione, con l’obiettivo di consolidare l’essenza delle metodologie sperimentate focalizzate sul ruolo del pubblico nell’interazione con l’arte contemporanea.
Il network ZonArte è composto dai Dipartimenti Educazione di: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Merz, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, PAV Parco Arte Vivente.
In collaborazione con Fondazione Pistoletto Cittadellarte e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
Il programma è consultabile sul sito www.zonarte.it
OLTRE MODO
Il gruppo di adulti ed educatori dei Centri diurni dell’ASL TO1, che da cinque anni partecipano attivamente ai percorsi artistico-relazionali al PAV, proseguono le attività laboratoriali annuali svolte attraverso opere, dialoghi e testimonianze profonde con cui affrontano i temi della contemporaneità visti in relazione alle problematiche e alle fragilità vissute.
Per informazioni: 011 3182235
PAV/AEF in collaborazione con ASLTO1, Cooperativa La Rondine, Cooperativa P.G. Frassati, Il Bandolo Onlus