Imbizo Ka Mafavuke, 2017 (Photo: Austin Malema)

Prima che le piante avessero un nome

Uriel Orlow

inaugurazione sabato 4 novembre, ore 18

Con questa mostra il PAV torna ad indagare il legame tra la natura, il passato coloniale e le eredità che questo proietta sul presente. I lavori esposti sono il risultato di una ricerca svolta dall’artista tra Europa e Sud Africa: attraverso film, fotografie, installazioni e installazioni sonore, Uriel Orlow delinea uno scenario che ha al centro l’idea del mondo botanico come palcoscenico di complesse ed articolate dinamiche di potere. Innumerevoli spedizioni, atte a classificare territori e risorse naturali, aprivano la strada ai colonialisti europei, in Sud Africa e altrove: la cosiddetta scoperta e la successiva catalogazione delle piante ha soppiantato i nomi già attribuiti dalle popolazioni autoctone, così come la loro conoscenza botanica e la medicina tradizionale, il muthi. Il titolo di questa mostra cita proprio l’installazione sonora What Plants Were Called Before They Had a Name (Come venivano chiamate le piante prima che avessero un nome), un glossario orale della vegetazione autoctona che ne elenca i nomi indigeni in diverse lingue africane.

Maggiorin informazioni

Scarica l’invito

 

 

Sabato 4 novembre e domenica 5 sarà possibile arrivare al PAV anche con il Free ART Shuttle, servizio navetta gratuito che connette tutte le sedi della settimana dell’arte, organizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con GTT.

Il bus sarà attivo dalle 11 alle 18, con partenze ogni 30 minuti dalla fermata Lingotto Expo; sono due le linee attivate per spostarsi in modo semplice e sostenibile tra le principali fiere e musei nei giorni in cui Torino sarà capitale dell’arte.

La linea del percorso 1 connette il PAV ad Artissima, Operae, Flashback, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Fondazione Merz, OGR Officine Grandi Riparazioni, GAM.

Sabato 4 novembre alle ore 17.30 partirà l’ultima navetta dalla fermata Lingotto Expo che vi porterà direttamente all’opening del PAV!