LuDD! – Topografia della Luce è un poema metafisico di carattere narrativo suddiviso in 21 capitoli ispirato da una serie di ricerche condotte tra Iran, Armenia ed Etiopia.
Lo scritto costituisce l’architettura di un progetto più ampio e la guida per orientarsi negli immaginari evocati dalle sue formalizzazioni: reading, installazioni, conferenze e laboratori sono concepiti come elementi interdipendendi, il cui disegno integrale ha l’intento di esplorare le forze coinvolte nei fenomeni di visione e contemplazione attraverso i concetti di origine, simulacro, sacrificio, intessitura e atto creazionale.
Condensato attraverso l’articolazione di biografie, teorie scientifiche, mitologie ed esperienze, il libro narra la genesi e il collasso di un Tappeto di luce sonora, il cui filato è originato dal sacrificio di un Toro Primordiale costretto a un galoppo senza sosta dentro un acceleratore di particelle, e nelle cui trame si manifestano misura, geometria, tetragiardini, architetture e miraggi di coscienza. Una cartografia rituale attraversata da una figura solitaria, che al seguito di una guida fluviale, intraprende un viaggio dissolutivo tra psiche e paesaggio votato alla ricerca della voce che per prima ha cantato l’infinito atto creativo operante nei limiti dello spazio, del tempo e della metamorfosi delle forme.
Relatori chiamati a moltiplicare gli immaginari del progetto: Giulia Brivio (Studio Boîte), Marco Enrico Giacomelli (Artribune), Lorenzo De Rita (The Soon Institute), Davide Dal Sasso (Università di Torino).
Riccardo Arena (Milano, 1979), vive e lavora a Milano. Il suo lavoro indaga i rapporti tra cultura, psiche e paesaggio attraverso la raccolta di documentazioni eterogenee. Nel corso degli anni i suoi progetti si sono dedicati principalmente alla creazione di ricerche indipendenti in diversi paesi del mondo; i progetti sviluppati in Cina Four Times a Tree, Argentina Dual death Ellero and visual ecosystem e Russia Vavilon, e il più recente LuDD! – Topografia della Luce sviluppato tra Iran, Armenia ed Etiopia. Il suo lavoro è stato recentemente esposto a: MAMbo, Bologna; IIC Addis Abeba; MERKUROV MUSEUM, Giumry; MUSEO MAXXI, Roma; IMMA MUSEUM Dublin, IIC Londra; CENTROPECCI, Prato; QUADRIENNALE D’ARTE, Roma; FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO, Torino; VIAFARINI, Milano; PREMIO FURLA, Palazzo Reale, Milano; MART, Rovereto; MAGA, Gallarate; MUSEO DEL NOVECENTO, Milan; PALAIS DE GLACE, Buenos Aires; 1918ARTSPACE, Shanghai.