Ayreen Anastas e Rene Gabri, Imre Bukta, Amilcar Cabral, Filipa César, Critical Art Ensemble, Emory Douglas, Fernando García-Dory, Piero Gilardi, Daniel Halter, Adelita Husni-Bey, Bonnie Ora Sherk, Claire Pentecost, RozO (Philippe Zourgane e Séverine Roussel), Nomeda e Gediminas Urbonas
a cura di Marco Scotini
30 maggio 2014 – 11 gennaio 2015
Articolata sul doppio registro di storia e attualità, Vegetation as a political agent mette insieme, e sullo stesso piano, interventi artistici e architettonici di tredici artisti internazionali, documenti di figure pionieristiche delle prime rivoluzioni ecologiche e apparati scientifici provenienti dal mondo botanico. Insieme alle opere e alle installazioni, la mostra comprende una vasta serie di illustrazioni e campioni vegetali, materiali dʼarchivio e manifesti prodotti in unʼampia varietà di contesti culturali differenti. La geopolitica che ne fa da sfondo va dallʼOceano Indiano (Isole Mauritius e Réunion) alla Guinea-Bissau, dal Sudafrica al territorio messicano.
Piero Gilardi, O.G.M. Free [G.M.O. Free] Emory Douglas, Zapantera Negra Piero Gilardi, Stop Pollution! Bonnie Ora Sherk, Crossroads Community (The Farm) Amilcar Cabral, Libri vari, tra il 1958 e il 1979 RozO (Philippe Zourgane e Severine Roussel), When vegetation is not decoration RozO (Philippe Zourgane e Severine Roussel), When vegetation is not decoration RozO (Philippe Zourgane e Severine Roussel), When vegetation is not decoration Albero delle febbri Marsilea quadrifolia Claire Pentecost, Greetings from the Cornbelt Bonnie Ora Sherk, Crossroads Community (The Farm) Ayreen Anastas – Rene Gabri, Semi di sussistenza [Seeds of subsistence] Urbonas Studio Nomeda & Gediminas Urbonas, Julie Kepes Stone. BUG: Boston Urban Gardens Fernando García-Dory, Dream Farms, The Lost Path: Learning from George Chan’s Legacy Cronistoria parziale di zine legate al movimento ambientalista inglese, 1987-2004, dagli archivi di Adelita Husni-Bey