13-14 settembre 2019
E’ giunto alla sua quarta edizione Teatrum Botanicum, festival dedicato ad artisti e curatori emergenti la cui indagine si colloca nello spazio interstiziale tra pratiche e riflessioni artistiche ed ecologiche proprie del centro d’arte contemporanea. Il programma del festival, quest’anno principalmente orientato ai linguaggi performativi e all’immagine in movimento, si svolgerà nel corso delle serate di venerdì e sabato.
Teatrum Botanicum persiste nell’assumere una postura ben diversa da quella di una mostra curata – non per avversare a prescindere il più classico tra i formati espositivi, ma perchè siamo persuasi del fatto che lanciarci annualmente in tentativi d’interpretazione, specie in chiave generazionale dello scenario dell’arte emergente italiana, sarebbe un esercizio quantomeno non necessario. Un esercizio sicuramente non adatto ad una contemporaneità che, più che a tassonomizzare il presente, ci sfida a pensare per reti estremamente complesse e costruire ponti. È quindi a posteriori della selezione degli artisti che emergono i fili conduttori tra le diverse modalità di narrazione, con le quali un piccolo spaccato dello scenario dell’arte italiana, può azzardare racconti della contemporaneità. Un piccolo spaccato che, come ogni anno, è inevitabilmente parziale, contingente, accidentale ma nondimeno cerca di rispondere ad urgenze tanto estemporanee quanto vivide, oneste e, speriamo, condivise.
Con Altalena, Dario Bassani e Nelle Gevers, Derek MF Di Fabio, Alessandro Di Pietro, Donato Epiro, Marco Giordano, Isabella Mongelli, Gianmarco Porru, Giovanna Repetto, Jacopo Rinaldi, Caterina Erica Shanta, Luca Staccioli, Natália Trejbalová e Bellagio Bellagio, Francesco Venturi.
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Francesco Venturi, Creak Francesco Venturi, Performare il genere con la voce estesa Luca Staccioli, Please stand behind the yellow line (DHG) Caterina Erica Shanta, La Tempesta Jacopo Rinaldi, Real Chernobyl Giovanna Repetto, Rigid Bodies Gianmarco Porru, Senza Titolo (Molto vicino al cielo) Isabella Mongelli, Splendor Solis Isabella Mongelli, Delphi Situations Marco Giordano, Until the stars become my holes Dario Bassani e Nelle Gevers, Tossicità. Metafore ed ecologie Donato Epiro, Canti Magnetici Derek MF Di Fabio e m, Erratic Orbits #00 m Alessandro Di Pietro, NEW VOID – The Movie Natalia Trejbalova e Bellagio Bellagio, A Few Impressions on Viandante Dario Bassani e Nelle Gevers, Tossicità. Metafore ed ecologie Altalena, Fiabette
*Il titolo del festival è un omaggio al lavoro di Uriel Orlow, Theatrum Botanicum