Mentre negli anni di conformazione del progetto si è vissuto – almeno esternamente, e soprattutto nel 2006 dopo l’inaugurazione di Tréfle (l’opera ambientale dell’artista francese Dominique Gonzalez-Foerster) – un clima di prefigurazione di ciò che il Parco sarebbe diventato, a partire da novembre 2008 il PAV ha presentato le sue sperimentazioni artistiche e i suoi laboratori intorno al tema, appunto, del vivente.
In questa direzione, dopo Ecosoft Art (2008), la mostra che ha accompagnato l’apertura ufficiale del Parco, nel 2009 ha preso forma (ed è tutt’ora in corso) VILLAGE GREEN, ciclo espositivo semipermanente in esterno che ha accolto le installazioni temporanee di Lara Almarcegui, Michel Blazy, Andreas Gedin, Piero Gilardi.
Tra i primi progetti temporanei ricordiamo l’installazione Immigration dell’artista svizzero Francesco Mariotti, collocato inizialmente nel giugno 2007 in piazza Valdo Fusi (davanti alla sede temporanea del museo presso Casa Canada) e successivamente nella prima area del parco del PAV aperta al pubblico nel 2007.
Immigration, Francesco Mariotti, 2007 Lara Almarcegui, Scavo, 2009 Michel Blazy, Natale in agosto, 2009 Andreas Gedin, Taking Over, 2010 Ettore Favini, Senza titolo, 2011-2012 Silvio Valpreda, Come una barca in un bosco, 2012 Laurent Le Deunff, Galerie de taupe, 2013 PAV Pop Up, International Village Shop, 2016 Piero Gilardi, Apiaria, 2016 Severino Magri, Continuum, 2017 Sofia Caesar, Worker Leaves the Factory , 2017 Michel Blazy, Forêt de balais, 2018 Piero Gilardi, Labirintico Antropocene (installazione interattiva), 2018 Leone Contini, Cucuzza People, 2019 Michelangelo Consani, Sopra i figli dei figli, il sole!, 2019 Marco Bailone, La montagna ferma il treno ad alta velocità, 2019 Michele Guido, Cosmos seed, 2019 Zheng Bo, TÉ ÉGALITÉ FR, 2021