
SUSTAINING ASSEMBLY
Pratiche artistiche per una transizione ecologica dal basso
2021, 80 pp., Italiano/Inglese, Prinp Editore; € 18,00 – ISBN 978-88-31370-44-8
Il volume affronta temi di stringente attualità, cari al centro d’arte contemporanea Parco Arte Vivente che dal 2008 si occupa della relazione tra cultura e sostenibilità, come l’ecologia politica, la lotta per la decolonizzazione della conoscenza e delle memorie collettive, la crescita sostenibile del mondo, lo sviluppo di nuove fonti di energia, i progetti di riforestazione e tutela dell’ambiente. L’avanzare della crisi ambientale, che neppure il lockdown è riuscito a rallentare, richiede anche alla cultura di scendere in campo e agire per un cambiamento concreto. Ed è in linea con queste urgenze che il PAV presenta con SUSTAINING ASSEMBLY una mostra che non solo denuncia la crisi attuale, ma propone delle possibili soluzioni. Il progetto rivela già nel suo titolo, con la parola assembly, il riferimento all’unione di tutti quegli attori che collaborano con l’obiettivo di raggiungere l’ecosostenibilità planetaria, rendendo visibile l’integrazione e l’interazione, già esistenti, tra diverse pratiche sostenibili come la ricerca e lo sviluppo di fonti di energia non fossili, pratiche di economia circolare, la diffusione della bioagricoltura, la rigenerazione degli spazi urbani.
Testi di: Piero Gilardi, Enrico Bonanate, Marco Scotini, Orietta Brombin, Maria Thereza Alves, Mao Chenyu, Fernando Garcia-Dory, Michele Guido, Alessandra Pomarico, Elisabeth Povinelli, Massimo Fagnano, Bouba Touré e Raphael Grisey, Zheng Bo.

RESISTENZA / RESILIENZA
2019, 64 pp., Italiano/Inglese, Prinp Editore; € 12,00 – ISBN 978-88-99743-93-2
Il volume propone una riflessione sulla coppia complementare di due obiettivi strategici dei movimenti ecologisti e della loro base sociale.
La resistenza nella sua forte connotazione sociale è, come dice John Holloway, l’espressione di una soggettività ribelle che a partire dal ’68 e dalle sue istanze rivoluzionarie, si è via via accresciuta in tutti i continenti dove la rapacità del capitalismo e del neoliberismo hanno progettato nuovi sistemi e infrastrutture per depredare l’ambiente naturale e inquinarlo, scontrandosi con movimenti tenaci e durevoli di opposizione come, ad esempio in Italia, i movimenti NO TAV, NO TAP e NO MUOS.
La resilienza a partire dai primi anni 2000 è diventato l’altro asse strategico fondato sul superamento del concetto ambiguo della sostenibilità e quindi sulla convergenza tra le numerose forme di autonomia e resistenza sociale che operano a livello locale e che spesso sono già collegate tra loro da rapporti di mutua collaborazione.
Testi di: Piero Gilardi, Gaia Bindi, Enrico Bonanate, Orietta Brombin, Gea Casolaro, Michelangelo Consani, Leone Contini, Michele Guido, Ugo La Pietra, Gruppo Wurmkos

EARTHRISE
Ecological Visions on Both Sides of the Wall
2019, a cura di Marco Scotini
239 pp., Italiano/Inglese, Archive Books, Berlino; € 20,00 – ISBN 978-3-943620-97-9
Con il nostro progetto editoriale ed espositivo, abbiamo pensato di reimmettere il discorso ecologista nella sua breve storia: facendo ricorso a una genealogia minore, relativa ai pionieri del rapporto tra arte e ambiente negli anni Settanta in Europa, al di qua e al di là della Cortina di Ferro. Non soltanto perché a quel periodo risale il passaggio dell’ecologia dall’ambito della scienza naturale a quello della società civile, come uno dei nuovi fulcri dell’attenzione popolare grazie al movimento ambientalista. Piuttosto perché studenti e operai, personale e politico, immaginazione e lotta, corpo e lavoro vivo, femminismo e ambientalismo – reale e possibile – sono ugualmente convocati nella conflittualità aperta dal Sessantotto, inaugurando una militanza che diventa tutt’uno con le forme di vita.
Testi di: 9999, Gianfranco Baruchello, Enrico Bonanate, Orietta Brombin, Valeria Ceregini, Antonio D’Avossa, Maja Fowkes, Piero Gilardi, Caterina Iaquinta, Petra K. Kelly, Henry Martin, Marco Ornella, Daniela Palazzoli, Marko Pogačnik, Marco Scotini, Ettore Sottsass, Elvira Vannini.
E’ possibile acquistare il libro presso il bookshop del museo e on-line sul sito archivebooks.org

GROW IT YOURSELF
2016, a cura di Marco Scotini
208 pp., Italiano/Inglese, Archive Books, Berlino; € 20,00 – ISBN 978-3-943620-29-0
“Nel 2013 scrivevo su questo stesso libro-agenda annuale che le pratiche artistiche comunitarie dell’arte ecologica avevano un significato macropolitico in quanto corroboravano la formazione di una nuova soggettività solidale e consapevole a fronte del cosiddetto suicidio ambientale verso il quale il sistema sociale neoliberista dominante ci sta portando.
Oggi le vicende della geopolitica ci opprimono ancor più con una martellante sequenza di eventi negativi e distruttivi: dalle guerre endemiche in Asia, Africa e America latina alle bolle della speculazione finanziaria, dall’aumento del riscaldamento globale alla virulenta crescita dell’estrazione delle sostanze fossili con il metodo catastrofico del fracking.
Nei dibattiti sui problemi dell’economia mondiale si sta diffondendo la consapevolezza che non ci sarà alcuna reale uscita dalla crisi e gli stessi economisti di regime cominciano a parlare di una “stagnazione secolare”. Questo modello di civilizzazione fondato sulla crescita infinita ha funzionato solo per una ristretta e privilegiata parte dell’umanità, ma ha già raggiunto i suoi limiti nella spoliazione e nell’avvelenamento della biosfera e, ancor prima, nella deprivazione dei mezzi di sussistenza e nell’asservimento del lavoro per la maggior parte del genere umano, come testimoniano eloquentemente anche i giganteschi flussi migratori in atto.
Gli artisti che hanno operato e che opereranno in futuro al PAV con modalità simboliche, online e offline, calorosamente partecipative, generano gli input più stimolanti per la liberazione di una nuova ed ecosistemica soggettività collettiva, volta a gestire la transizione verso una società equa e biocoerente.”
Piero Gilardi
E’ possibile acquistare il libro presso il bookshop del museo.

COMMONS ART
2014,
a cura di Claudio Cravero
120 pp., Italiano/Inglese
, Prinp Editore, Torin0; € 12,00 –
ISBN 978-88-97677-54-3
L’arte è di fatto un bene comune. E questo perché attraverso di essa luoghi e persone costruiscono identità, fortificano il legame con la storia alla quale appartengono e al presente che vivono. Le esperienze della Bioarte ci aiutano a sviluppare consapevolezza e generare nuove pratiche del vivere condiviso. Il bene comune, se così concepito, non può dunque che partire dal basso, da quella nuova democrazia che trova fondamento nella società ecologica. In questo modo, ci si avvia a un’educazione al futuro e all’attivazione di processi concreti di trasformazione socio-culturale.
Il tema è così stato declinato attraverso laboratori ed esposizioni. Show Food, mostra-laboratorio sul tema del cibo, a cura di Orietta Brombin; a seguire Sic vos non vobis – Per voi ma non vostra, collettiva a cura di Claudio Cravero sui temi dell’acqua e le tensioni tra bene pubblico e privatizzazione; infine Vegetation as a political agent, mostra collettiva a cura di Marco Scotini, indaga come nelle attuali condizioni biopolitiche la vegetazione ritorni ad avere un grande ruolo dentro le forme della costruzione sociale. I temi sono stati affrontati attraverso esposizioni e workshop con: Ayreen Anastas & Rene Gabri, Michel Blazy, Amilcar Cabral, Andrea Caretto | Raffaella Spagna, Filipa César, Critical Art Ensemble, Brigitte de Malau, Emory Douglas, Frame Works Collective, Fernando García-Dory, Piero Gilardi, Daniel Halter, Adelita Husni-Bey, Bukta Imre, Norma Jeane, Emmanuel Louisgrand, Bonnie Ora Sherk, Claire Pentecost, Marjetica Potrč, Géraldine Py | Roberto Verde, Joe Quercia, RozO, Nomeda & Gediminas Urbonas, Marie Velardi, Ali Zaidi
Testi di: Orietta Brombin, Rosanna Caramiello, Gianluca Cosmacini, Claudio Cravero, Piero Gilardi, Marco Scotini.
E’ possibile acquistare il libro presso il bookshop del museo e on-line sul sito prinp.com

INTERNATURALITÀ / INTERNATURALISM
2013,
a cura di Claudio Cravero
120 pp., Italiano/Inglese,
Prinp Editore, Torin0; € 12,00 –
ISBN 978-88-97677-28-4
La pluralità di sguardi nei confronti della natura porta all’esame del concetto di Internaturalità (Gianfranco Marrone, Addio alla Natura, Feltrinelli 2011). Nel dibattito sull’ambiente ci si chiede ad esempio se la natura sia oggetto strumentale per l’uomo; o se, invece, essa non possa divenire soggetto con cui relazionarsi al pari di altre forme viventi. La molteplicità lessicale che investe l’idea di natura, e che nella contemporaneità si trova quasi forzatamente a convivere specie nel dibattito tra le diverse culture, necessita sempre più di una sua coniugazione. Sul superamento della dicotomia natura vs cultura – poiché il discorso sulla natura è in prima istanza già un prodotto culturale – l’antropologo ed etnografo francese Philippe Descola ragiona ad esempio attraverso due nuove possibili categorie: l’umano e il non umano (Philippe Descola, Par-delà nature et culture, Gallimard, 2005). Si tratta di dualismi che escludono precise griglie etnografiche e che confermano la presenza di infinite nature-culture. Queste narrazioni sono state presentate al PAV attraverso esposizioni e workshop con: botto&bruno, Critical Art Ensemble, Andrea Caretto|Raffaella Spagna, Gabriella Ciancimino, Brigitte de Malau, Agostino Ferrari, Piero Gilardi, Henrik Hakansson, Norma Jeane, Laurent Le Deunff, Filippo Leonardi, Mja Mahdaoui, Lucy+Jorge Orta, Luana Perilli, Cesare Pietroiusti, Christophe Quirino Spoto, Laura Viale, Uli Westphal.
Documentato con fotografie e disegni, il volume comprende saggi scritti da: Orietta Brombin, Gianluca Cosmacini, Claudio Cravero, Piero Gilardi.
E’ possibile acquistare il libro on line sul sito prinp.com

INTERNATURALITÀ
Atti del Convegno internazionale di studi (Torino, 8 maggio 2013)
2013,
a cura di Claudio Cravero
148 pp., Italiano,
Prinp Editore, Torino,
ISBN 978-88-97677-33-8, versione e-book
Il volume raccoglie gli atti e i saggi del convegno internazionale che ha accompagnato l’inaugurazione della mostra Internaturalità, svoltosi presso la Casa del Teatro Ragazzi di Torino l’8 maggio 2013. Il convegno ha analizzato una serie di sguardi (estetici, etici, antropologici e artistici) intorno alla natura. Articolato in tre sessioni, con i contributi di specialisti e ricercatori di campi disciplinari differenti, il convegno ha offerto spunti di riflessione su alcune delle questioni più attuali e quanto mai urgenti circa l’ambiente, concetto da sempre ambiguo e fonte di equivocità lessicali. In Estetica ed etica della natura ci si è interrogati sull’esistenza effettiva di un’estetica e un’etica della natura e del paesaggio nel momento in cui l’equilibrio ambientale appare sempre più compromesso. Nella seconda sezione Antropologia e cultura umana si sono alternati gli interventi di specialisti dell’ambito cosiddetto della “cultura umana” e della “zoo-antropologia”, interrogandosi se realmente la natura possa divenire soggetto con cui relazionarsi al pari di altre forme viventi, e se sì in quali modi. La terza ed ultima sezione Arte e narrazioni della natura, ha esplorato alcune forme di “racconto” della natura suggerite dall’arte contemporanea. Si tratta di modalità capaci di avvicinarci a problematiche ambientali urgenti (dalla perdita della biodiversità al riscaldamento globale), spingendoci a immaginare cosa significhi viverle in prima persona.
Testi di: Bergit Arends, Alice Benessia, Maurizio Balistreri, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, Claudio Cravero, Piergiorgio Donatelli, Salvatore D’Onofrio, Piero Gilardi, Roberto Marchesini, Maurizio Mori, Mario Petrucci, Fabien Sanders, Gilberte Tsai, Alessio Vaccari.
E’ possibile acquistare l’ebook on line sul sito prinp.com

PIERO GILARDI
L’uomo e l’artista nel mondo
2013,
a cura di Claudio Cravero
65 pp., Italiano/Inglese,
Prinp Editore, Torino,
ISBN 978-88-97677-18-5
Piero Gilardi. L’uomo e l’artista nel mondo raccoglie e documenta i lavori realizzati dall’artista torinese negli ultimi cinque anni (2008-2013), a partire dalla nascita del PAV. Le opere prodotte in questo arco di tempo, da Aiguestortes a Tiktaalik, Ipogea e Climate Change, analizzano principalmente la biosfera e molte delle problematiche attuali ad essa connesse. Si tratta di lavori che innescano – con elementi ludici in chiave partecipativa – una riflessione circa le sempre più frequenti catastrofi ecologiche a cui l’umanità e le specie viventi sono sottoposte. E diventano, infine, opere che assumono un ruolo essenziale quali vettori narrativi di legami sociali e di comprensione del mondo che ci circonda. In questa prospettiva, la sua opera è analizzata collocando Gilardi come “uomo e artista nel mondo”. La pubblicazione raccoglie i saggi di Claudio Cravero e Orietta Brombin, con una prefazione dell’artista.
E’ possibile acquistare il libro presso il bookshop del museo e on-line sul sito prinp.com

ETHOS DEL VIVENTE
2012,
a cura di Claudio Cravero
120 pp., Italiano/Inglese, € 9,50
La biosfera è tra i soggetti raccontati in molte delle narrazioni dell’arte contemporanea, ma anche nel cinema, nella letteratura e, non ultimo, nella musica. Tutte le narrazioni, però, oltre a raccontare del pianeta, lasciano aperto un interrogativo sul nostro modo di vivere il mondo che abitiamo. Come, infatti, possiamo relazionarci con esso e averne cura? Che differenza c’è tra il mondo inteso come casa o invece mero involucro? Il termine “biofilia” (lo stesso scelto, tra l’altro, da Björk nel titolo del suo ultimo album) pare aprire degli orizzonti di senso. E si tratta della “propensione a concentrare l’attenzione sulle forme di vita e tutto ciò che la ricorda con un sentimento di empatia” – come è stata definita dall’entomologo americano Edward O. Wilson nel 1984. Ma è proprio dal diffuso e condiviso senso di disagio e impotenza nel riuscire a vivere “in armonia ed equilibrio con la natura” – istanza cara all’ecologia profonda – che la pubblicazione Ethos del Vivente si interroga sulle possibilità narrative dell’arte (al PAV presentate dal Critical Art Ensemble, Etienne de France, Ettore Favini, Piero Gilardi, Green ON, He-He, Norma Jeane, Diego Scroppo, Collettivo Terra Terra e Seçil Yaylali) nel creare visioni che abbiano una rilevanza circa il cambiamento di sguardo e percezione nei confronti dell’ambiente.
Documentato con fotografie e disegni, il volume comprende saggi scritti da:
Piero Gilardi, Orietta Brombin, Annick Bureaud, Gianluca Cosmacini, Claudio Cravero, Stefania Crobe, Luca Pinciaroli
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E’ possibile acquistare il libro presso il bookshop del museo.

PAESAGGI DEL CORPO-AMBIENTE
2011,
a cura di Claudio Cravero
128 pp., Italiano/Inglese, € 9,50,
Eventi e progetti Editore, Biella –
ISBN 978-88-89280-95-6
La Natura (ambientale e corporea, da proteggere e ripensare, bene comune, instabile e difficile da condividere) è l’oggetto degli interventi e delle riflessioni dell’Art Program 2011 del PAV. L’incertezza e la precarietà del rapporto uomo-natura da ritrovare nella relazione diretta con l’ambiente, così come rispetto alla propria immagine di uomo, tracciano attraverso le testimonianze degli artisti una sorta di nuova storia del corpo. Gli interventi di Marta de Menezes, Dario Neira, Evgen Bavcar, Eduardo Kac e Andrea Polli creano così una trama di senso, dove ogni opera è una narrazione che rivela come il corpo sia di fatto accomunato al resto del vivente in virtù della comune componente organica.
Documentato con fotografie e disegni, il volume comprende saggi scritti da: Piero Gilardi, Gaia Bindi, Orietta Brombin, Angelo Candiano, Claudio Cravero, Giulio Lughi, Valentina Salati
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PRAETER NATURAM
Brandon Ballengée
2011,
a cura di Claudio Cravero
64 pp., Italiano/Inglese, € 9,00,
Eventi e progetti Editore, Biella –
ISBN 978-88-89280-89-8
Tra arte, scienza ed ecologia, la ricerca di Ballengée sfuma i confini fra un ambito disciplinare e l’altro. Il suo lavoro può essere compreso nella fusione di ricerca biologica, attivismo ambientale e elaborazione estetica, e le sue opere sono il risultato di più fasi processuali a partire dalle Eco-Actions. Per quanto il punto focale della sua pratica sia lo studio di anfibi, pesci, insetti e uccelli, Ballengée traduce l’esperienza diretta con la natura in interrogativi sugli allarmanti cambiamenti ecologici e sulle malformazioni di alcune specie animali.
Praeter naturam è il quaderno monografico che testimonia l’intero percorso condotto da Ballengée al PAV di Torino nel 2010.
Riccamente illustrato con fotografie e disegni, il volume comprende saggi scritti dall’artista Piero Gilardi; Jens Hauser, curatore e specialista dei Media presso l’Università di Ruhr, Bochum (D); Claudio Cravero, curatore PAV; Orietta Brombin, responsabile Attività Educative e Formative del PAV; Franco Andreone, erpetologo presso il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino e membro dell’IUCN / Amphibian Specialist Group; e Beatrice Mautino, biotecnologa e comunicatrice della scienza.
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PARCO PARK PARC
Arte e territori di resilienza urbana
2010
, a cura di Claudio Cravero
144 pp., Italiano/Inglese, € 15,00
, Eventi e progetti Editore, Biella –
ISBN 978-88-89280-86-7
Con la declinazione in più lingue della parola “parco”, le tre lingue utilizzate dagli artisti che hanno collaborato con il PAV nel 2010 e negli anni precedenti, la pubblicazione intende indagare il rapporto tra opera d’arte e ambiente attraverso un’attenta riflessione su alcune pratiche e poetiche contemporanee.
Tematiche spesso tradotte in forma interrogativa poiché pongono nuove domande sulla posizione che occupiamo nello stare e nell’essere nel mondo. Ai quesiti, infatti, sembrano non corrispondere reali risposte, se non invece ulteriori questioni generate da diversi sguardi e visioni, quelli che in fondo gli artisti – da sempre – offrono con i propri punti di vista. Il PAV non è solo contenitore, ma – attraverso l’arte – è l’insieme di territori di resilienza urbana.
Testi di: Gaia Bindi, Orietta Brombin, Laura Cantarella, Gianluca Cosmacini, Claudio Cravero, Piero Gilardi, Emanuela Romano, Valentina Salati, Alessandra Sandrolini, Lorenzo Taiuti
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G.O. GROWING OUT
Evoluzione di un parco in movimento
2009,
a cura di Claudio Cravero
128 pp., Italiano/Inglese, € 15,00,
Eventi e progetti Editore, Biella –
ISBN 978-88-89280-76-8
Suddiviso in due sezioni (Village Green e Greenhouse), Growing Out ripercorre con testi, immagini e interviste agli artisti le attività del 2009 del PAV – Parco Arte Vivente di Torino. Museo interattivo nella natura, nel suo primo anno il PAV si conferma – attraverso esposizioni, workshop e laboratori – come incubatore di coscienza ecologica diffusa. Growing Out è un auspicio a tutto ciò che nasce dalla terra e che da questa prende forma. Evolvendosi naturalmente e artisticamente, come le installazioni proprie del parco, il PAV si inserisce nella possibile futura evoluzione culturale sul più vasto piano sociale e formativo, costituendo al tempo stesso un modello di sviluppo comportamentale nei confronti dell’ambiente.
Testi di: Gaia Bindi, Orietta Brombin, Claudio Cravero, Piero Gilardi, Emanuela Romano, Valentina Salati
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ECOSOFT ART
Un parco in movimento
2006/2008
, a cura di Claudio Cravero
96 pp., Italiano/Inglese, € 15,00,
Eventi e progetti Editore, Biella
– ISBN 978-88-89280-53-9
Il catalogo intende riflettere – attraverso contributi provenienti da campi disciplinari diversi (arte, architettura, antropologia e biologia) – sulle strade percorse e sui possibili sviluppi del parco, dalla sua genesi progettuale alle ipotesi sul futuro. Ecosoft Art entra in silenzio, soft appunto, sia per la natura delle sperimentazioni che sono state ospitate negli anni di prefigurazione del parco sia per la leggerezza di alcuni materiali – organici e inorganici – impiegati dagli artisti coinvolti (Piero Gilardi, Michel Blazy, Enrica Borghi, Dominique Gonzalez-Foerster, Francesco Mariotti).
Il volume è suddiviso, quasi come un brano musicale, in Preludi, Arrivi e Visioni, tre precisi atti che scandiscono una narrazione. E diventa l’eco stessa del PAV, cioè il ritorno sonoro di un parco in movimento che, con la sua coralità, rappresenta tutti gli interrogativi che l’arte, la scienza e le nuove discipline pongono alla natura, a quanto nei suoi confini vive, pulsa o semplicemente accade.
Testi di: Orietta Brombin, Giuseppe Camerini, Gianluca Cosmacini, Claudio Cravero, Piero Gilardi, Valentina Salati.
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DALLA LAND ART ALLA BIOARTE
Atti del Convegno Internazionale di Studi (Torino, 20 gennaio 2007)
2008, a cura di Ivana Mulatero
396 pp., Italiano/Inglese, € 23,00, Edizioni Hopeful Monster, Torino – ISBN 978-88-7757-227-1
Questo volume raccoglie gli atti del Convegno internazionale di studi Dalla Land Art alla Bioarte svoltosi il 20 gennaio 2007 presso la Sala Conferenze della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Il Convegno è stato promosso dall’Associazione ACPAV, ente gestore del PAV, in collaborazione con la Fondazione Torino Musei e con l’Assessorato alla Cultura della Città di Torino.
Per la prima volta in Italia storici dell’arte, artisti, esperti dei nuovi media, bioetici, zooantropologi, biologi, direttori di parchi d’arte, architetti paesaggisti, biotecnologici e specialisti di didattica applicata all’arte e alle scienze, si sono incontrati per discutere degli esiti estetici del movimento Art in Nature, l’area dell’Esthétique relationnelle, il filone “genetico” dell’arte dei nuovi media e nello stesso tempo la sperimentazione aperta e attiva della Bioarte e dell’arte ecologica.
Le problematiche teoriche, storicizzate o in divenire, di ciascuno di questi filoni artistici fanno parte della dialettica teoretica dell’Art Program del PAV, che si colloca esplicitamente nell’ambito del pensiero post-umanistico. Un pensiero che ha superato i dualismi cartesiani, le posizioni sostanzialiste e antropocentriche, per indagare il rapporto con l’alterità dell’essere umano, inteso antropologicamente come un insieme temporaneo e transitorio nel processo cosmologico della coevoluzione, ben espresso nell’intervento in convegno di Piero Gilardi. I risultati del convegno non rappresentano, però, un punto d’arrivo, ma solo il momento iniziale per una ricerca e un’azione sistematica volta all’elaborazione dell’identità culturale e dell’impostazione socioeducativa del PAV, progetto pilota di “museo interattivo nella natura” come è stato definito nel corso del lungo iter realizzativo dal 2002 a oggi.
Testi: Jean-Max Albert, Louis Bec, Alfio Bonanno, Nicolas Bourriaud, Pier Luigi Capucci, Andrea Caretto & Raffaella Spagna, Gianluca Cosmacini, François Curlet, Marika De Acetis, Claude Faure, Piero Gilardi, Jens Hauser, Roberto Marchesini, Ivana Mulatero, Lorenzo Taiuti, Tea Taramino, Franco Torriani.
E’ possibile acquistare il libro presso il bookshop del museo.