Workshop_74, condotto da Driant Zeneli
Giovedì 29 e venerdì 30 settembre,ore 15:00-18:00
a cura AEF/PAV
per un gruppo di bambini fra gli 8 e i 10 anni
Sotto la montagna abitavano gli Insectobot fa parte del progetto The Alternative Atelier, un laboratorio di educazione alternativa dedicato al rapporto tra pratiche artistiche e ricerca pedagogica. Il progetto fa parte di una sperimentazione iniziata nel 2019 alla Galleria Nazionale del Kosovo (Prishtina), con lezioni performative e pratiche all’interno di diverse istituzioni museali ed educative; tra le altre il MUSE di Trento, Palazzo Grassi di Venezia e Manifesta 14 di Prishtina.
Al PAV Zeneli propone un atelier che prende ispirazione dal mondo degli insetti che vivono nel sottosuolo, collegando questa suggestione al tema della robotica come disciplina profondamente legata all’idea di utopia nella quale confluiscono discipline umanistiche, come la linguistica, e scientifiche come la biologia e le scienze naturali.
Nei due giorni di workshop, Driant Zeneli invita i bambini a immaginare mondi possibili in relazione al binomio natura/artificio. Lo scenario in cui si svolge l’attività è il sito del PAV, immaginato come una grande montagna dove, nelle sue profondità, vive un mondo animale ancora sconosciuto.
A partire dal dialogo diretto con esperti di robotica ed entomologia, l’artista insieme ai bambini lavorerà ad uno storytelling i cui protagonisti sono personaggi robot, creati attraverso il disegno e la plastilina fino alla loro realizzazione tecnica.
“Come possiamo spingere i confini dei nostri limiti senza diventare supereroi? Il regno del possibile può essere bilanciato con quello dell’immaginario?“
Note biografiche
Driant Zeneli (1983, Scutari, Albania), vive tra Milano e Tirana.
Nel 2019 e 2011 ha rappresentato il Padiglione Albanese alla 58° e 54° Esposizione Internazionale d’Arte – Biennale di Venezia. Nel 2017 vince il Premio MOROSO e nel 2009 il Premio Giovani Artisti Europei Trieste Contemporanea. Nel 2008 ha vinto il Premio Internazionale d’Arte Contemporanea Onufri, Tirana. È stato direttore artistico di Mediterranea 18, la Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, che si è svolta per la prima volta nel 2017 tra Tirana e Durazzo nel 2017. È co-fondatore di Harabel Contemporary Art Platform, Tirana.
Ha esposto a: Manifesta Biennial 14, Prishtina (2022); Palazzo Grassi, Venezia, (2021); 39a Biennale Internazionale di EVA, Limerick (2020); Centro israeliano per l’arte digitale, Holon (2020); Galleria Nazionale della Repubblica del Kosove, Prishtine (2019); Sharjah Art Foundation, Film Platform, (2019); Centro lettone per l’arte contemporanea, Riga (2019); Autostrada Biennale, Prizren, Kosovo (2019); GAMEC, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo, (2019); Passerelle, Centre d’Art Contemporain, Brest, (2018); Mostyn Gallery, Galles, Regno Unito (2017); MuCEM, Marsiglia, (2016); Accademia di Francia a Roma, (2016); Centre Pompidou, Parigi (2016); IV Biennale del Fin del Mundo, Cile (2015); GAM, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Torino (2013); Biennale della Casa Bianca, Atene (2013); KCCC, Klaipeda, Lituania (2013); ZKM, Karlsruhe (2012); MUSAC, Castiglia León. Spagna, (2012); Biennale di Praga 5, Praga (2011); Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova (2009); Galleria Nazionale di Tirana, (2008).