Il Pav Pop Up shop arriva dopo un anno di lavoro del gruppo Libera Scuola del Giardino, sviluppato come ampliamento laboratoriale dei temi esplorati nel 2015 in Grow it Yourself, mostra curata da Marco Scotini. Il percorso laboratoriale, che fa parte di AEF|Attività Educative e Formative, nasce dall'incontro con Wapke Feenstra, nell'ambito di un anno di ricerca e creazione da parte del gruppo e di Andrea Caretto|Raffaella Spagna per produrre prodotti a base vegetale. L'obiettivo del progetto è quello di definire una nuova e specifica identità collettiva, basata su esperienze condivise, sia in termini di progettazione che di realizzazione, con lo scopo di far conoscere le risorse naturali esistenti nell'area del PAV.
Attraverso le varie fasi di ricerca, coltivazione e trasformazione delle specie botaniche, il progetto intende colmare il divario tra consumo e produzione culturale in quanto, partecipando alla creazione di un bene di consumo, si intrecciano il produttore e il consumatore del prodotto finale. Il progetto rappresenta un contributo diretto all'International Village Shop. Grazie al gruppo di lavoro, la Libera Scuola del Giardino vede il progressivo avvio di iniziative temporanee per la vendita e lo scambio di prodotti ottenuti dalla coltivazione, raccolta e trasformazione delle materie prime. Nello specifico, all'interno del parco viene allestita un'area quadrangolare, suddivisa in quattro sezioni per la coltivazione degli ortaggi, e vengono messe a disposizione porzioni di terreno adiacenti per la crescita spontanea di specie di campo, lasciate libere di esprimere il massimo grado di biodiversità che il territorio può offrire. La coltivazione dell'orto, delle aree spontanee e dell'intero territorio del PAV dà luogo alla produzione di prodotti stagionali, ottenuti attraverso la coltivazione di materie prime; a questa si unisce la creazione di packaging per presentare i materiali in una forma adatta allo scambio e alla vendita come multipli d'arte.
Condotto da: Wapke Feenstra, Collettivo myvillages
Laboratorio condotto da: Andrea Caretto|Raffaella Spagna
Progetto curato da: Orietta Brombin
Partecipanti:Andrea Alauria, Mohsen Baghernejad Moghanjooghi, Valentina Bassetti, Valentina Bonomonte, Martina Campione, Marialuisa Camurati, Tommaso Cannataro, Stefania Crobe, Valeria Dardano, Francesca Doro, Katia Facciolo, Andrea Famà, Angelo Antonio Ferrante, Ermanno Lattini, Elena Laureri, Martina Maiorano, Daniela Maronetto, Gabriele Nicola, Chiara Pigoni, Giovanna Porfido, Noel Ratini, Elisabetta Reali, Carolina Rossi Casanovas, Leardo Sciacoviello, Maria Sessa, Alessandro Weber.
Con la partecipazione di: Gruppo CTC (Comunità Temporanea di Costruzione); Urbees, apicoltura urbana, Torino; Collettivo OltreModo | ASL TO1 | Coop. La Rondine | Coop. Frassati | Ass. Il Bandolo Onlus; Cooperativa Paradigma, Torino; Cooperativa La Luna Blu, Moncalieri (TO); Istituto Superiore Pininfarina, Moncalieri (TO) Garden projected by: Gianluca Cosmacini, con la collaborazione di Filippo Alossa Consulting by: Antonio Barletta e Leyla Rizzo, Daniele Fazio