Workshop_82 Moving Elements

Nell’ambito della mostra Heliopolis le AEF/PAV (Attività Educative e Formative) propongono il Workshop_81 condotto da Marko Tadić rivolto a studenti d’Accademia, Università e giovani artisti con un focus su uno dei medium proposti nella mostra personale dall’artista: l’animazione in stop-motion

Prenotazione workshop

Il lavoro di Marko Tadić rilegge la storia del modernismo socialista jugoslavo attraverso il confronto con pratiche di grandi autori che operarono alla fine degli anni ’50 in Croazia, tra questi il designer, scultore e architetto d’avanguardia Vyaceslav Richter (1917 – 2002) e il filmaker Vladimir Kristl (1923 – 2004) della Scuola di animazione di Zagabria, riconosciuta come uno dei capisaldi in ambito europeo.
Nella sua metodologia Tadić individua nei reperti della memoria (oggetti d'epoca, cartoline, mappe geografiche, diapositive, taccuini e archivi fotografici personali e non) nuove possibilità di narrazione.

Il workshop Moving Elements è concepito come un'esperienza coinvolgente ed educativa per giovani artisti che si concentra sull'arte dell'animazione attraverso il disegno e il collage.

I partecipanti esploreranno i fondamenti dell'animazione utilizzando strumenti accessibili come le fotocamere dei cellulari, combinando tecniche di disegno con metodi di collage per dare vita alle loro storie. Questo workshop ha l'intento di ispirare i partecipanti a esplorare nuovi processi creativi e a sviluppare le loro capacità narrative attraverso uno storyboard e la realizzazione delle immagini in movimento.

Il workshop sarà un importante momento di formazione che darà l’avvio a un nuovo progetto dal titolo Un Mucchio di Segreti: Città Utopia, desiderare in un insieme, che vede la collaborazione delle AEF PAV con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea e con il Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria del Cinema.
Il percorso prenderà le mosse da Moving Elements per continuare la sperimentazione in inediti progetti di urbanismo sociale, anche attraverso visioni utopistiche e fantascientifiche.
Tali spunti saranno utili a ricercare in maniera partecipativa le possibili narrative legate all’ipotizzare nuovi spazi urbani orientati alla soddisfazione di bisogni sia individuali che collettivi, verso una concezione di socialità sostenibile e in costante relazione con la natura.

Marko Tadić (Croazia, 1979) ha studiato pittura all'Accademia di Belle Arti di Firenze. La sua pratica artistica spazia dal disegno all'installazione e all'animazione. Vincitore di numerosi premi internazionali, riceve nel 2015 il premio Vladimir Nazor (Croazia) per la migliore mostra e nel 2008 il Radoslav Putar Award (Croazia) come miglior giovane artista contemporaneo. Ha partecipato a numerose residenze a Helsinki, New York, Los Angeles, Francoforte e Vienna. Ha collaborato con l'Art Academy di Zagabria come tutor di un workshop sul libro d’artista, il field recording e il radio drama. Lavora come docente all'Accademia di Belle Arti di Zagabria e alla Nuova Accademia di Belle Arti NABA di Milano. I suoi film sono stati proiettati in diversi festival internazionali di film d'animazione e di cinema sperimentale. Nel 2017 con Tina Gverović ha rappresentato la Croazia alla 57ma Esposizione Internazionale d'Arte La Biennale di Venezia.

La mostra Heliopolis è realizzata in collaborazione con il Museum of Contemporary Art Zagreb, Croazia e con il sostegno della Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT, della Regione Piemonte e della Città di Torino.

Parte di New Perspectives for Action. Un progetto di Re-Imagine Europe, co-finanziato dall'Unione Unione Europea.