Bioma, 2004/2008, installazione ambientale
Bioma è al tempo stesso un’opera d’arte ambientale e un dispositivo di sperimentazione artistica. Secondo la definizione di Gilardi, l’opera rappresenta una dimensione globale del vivente che comprende tutti gli organismi della biosfera, essere umano compreso.
Bioma, infatti, è concepito come un ambiente plurimo articolato attraverso un percorso interattivo. Energie Invisibili, Suoni Mutevoli, Giochi d’Acqua e Rilievi di Natura sono ambienti da attraversare, da sperimentare grazie a interfacce digitali attivate da telecamere, microscopi, sensori e impianti fonici che s’intrecciano a un vasto campionario di elementi rappresentativi del mondo naturale: ciottoli di fiume, spugne marine, canne di bambù, semi, un acquario con pesci d’acqua dolce, fiori e piante essiccati. Attraverso i dispositivi messi a disposizione del pubblico, concepiti come una proposta di natura aumentata, ciascuno è invitato a intervenire vivendo e agendo con tutta la corporeità, esplorando le possibilità di trasformazione, mutando i colori, contraendo e ingrandendo le forme. A più livelli, Bioma intende potenziare la percezione e la relazione con le molteplici manifestazioni del vivente in forme acustiche, tattili e visive.
Frutto della quarantennale attività artistica di Gilardi, Bioma coincide con l’idea di un’ipotetica società del futuro in cui gli ambienti di vita sono il risultato di una fusione di qualità estetiche e funzionali. Nel 1966, infatti, Gilardi progetta i primi Tappeti-natura in gommapiuma, opere pensate come elementi utilizzabili e percorribili - opere a parete o veri e propri tappeti confortevoli - il cui carattere funzionale corrisponde a nuove esigenze estetiche, e alla necessità di una riformulazione del concetto di ambiente e dell’oggetto che lo caratterizza. Per tracciare e ricostruire il complesso percorso artistico di Gilardi, i Tappeti-natura, in seguito prodotti in rotoli e moduli, usabili e abitabili, oltre a sostenere la tensione tra arte e vita, possono dunque essere considerati l’avvio di un lungo percorso a cui si collega Bioma. E se i Tappeti-natura sono una mappatura precisa in termini di misure, colori e forme (ad eccezione del peso) di un greto di torrente o di un frammento di orto, il modello della mappatura ricorre anche in Bioma. Il pubblico, infatti, qui è invitato a scegliere frammenti di natura su cui posizionare una telecamera con la quale mappare una conoscenza del dato reale che si trasfigura in nuovi significati e nuove forme di esperienza multisensoriale, un luogo in cui convivono reale e virtuale.
In Bioma confluiscono così due dimensioni collegate: quella intima e soggettiva oltre alla partecipazione di gruppo, in una continua relazione con gli altri e di scambio reciproco.
1 ENERGIE INVISIBILI
Gli oggetti naturali esposti (spugna marina, ciottoli, cactus, conchiglia) sono da esplorare con il tatto attivando l’interazione audio-video.
2 SUONI MUTEVOLI
Le finestre contenenti gli oggetti naturali (semi, bambù, conchiglie, guanti con acqua, sassi) sono da manipolare per attivare l’interazione audio. Nel monitor a parete si visualizzano le geometrie prodotte dal suono.
3 GIOCHI D’ACQUA
Il touch screen presente in sala è a disposizione per agirvi attraverso la pressione delle dita. La ripresa video dell’acquario nel grande schermo, proietta una visione aumentata della vita acquatica e l’interazione di chi agisce sul monitor tattile.
4 RILIEVI DI NATURA
La cupola blu contiene diversi campioni naturali (fiori, piante, minerali) che possono essere puntati sul foro luminoso per visualizzarli sul grande schermo. Il touch screen, presente a fianco del display, è a disposizione per agirvi attraverso il movimento delle dita, creando l’interazione. Una volta terminata la sperimentazione, lasciar terminare la costruzione digitale e attendere qualche secondo prima di avviare un nuovo ciclo.
Bioma, 2004/2008, installazione ambientale
Bioma è al tempo stesso un’opera d’arte ambientale e un dispositivo di sperimentazione artistica. Secondo la definizione di Gilardi, l’opera rappresenta una dimensione globale del vivente che comprende tutti gli organismi della biosfera, essere umano compreso.
Bioma, infatti, è concepito come un ambiente plurimo articolato attraverso un percorso interattivo. Energie Invisibili, Suoni Mutevoli, Giochi d’Acqua e Rilievi di Natura sono ambienti da attraversare, da sperimentare grazie a interfacce digitali attivate da telecamere, microscopi, sensori e impianti fonici che s’intrecciano a un vasto campionario di elementi rappresentativi del mondo naturale: ciottoli di fiume, spugne marine, canne di bambù, semi, un acquario con pesci d’acqua dolce, fiori e piante essiccati. Attraverso i dispositivi messi a disposizione del pubblico, concepiti come una proposta di natura aumentata, ciascuno è invitato a intervenire vivendo e agendo con tutta la corporeità, esplorando le possibilità di trasformazione, mutando i colori, contraendo e ingrandendo le forme. A più livelli, Bioma intende potenziare la percezione e la relazione con le molteplici manifestazioni del vivente in forme acustiche, tattili e visive.
Frutto della quarantennale attività artistica di Gilardi, Bioma coincide con l’idea di un’ipotetica società del futuro in cui gli ambienti di vita sono il risultato di una fusione di qualità estetiche e funzionali. Nel 1966, infatti, Gilardi progetta i primi Tappeti-natura in gommapiuma, opere pensate come elementi utilizzabili e percorribili - opere a parete o veri e propri tappeti confortevoli - il cui carattere funzionale corrisponde a nuove esigenze estetiche, e alla necessità di una riformulazione del concetto di ambiente e dell’oggetto che lo caratterizza. Per tracciare e ricostruire il complesso percorso artistico di Gilardi, i Tappeti-natura, in seguito prodotti in rotoli e moduli, usabili e abitabili, oltre a sostenere la tensione tra arte e vita, possono dunque essere considerati l’avvio di un lungo percorso a cui si collega Bioma. E se i Tappeti-natura sono una mappatura precisa in termini di misure, colori e forme (ad eccezione del peso) di un greto di torrente o di un frammento di orto, il modello della mappatura ricorre anche in Bioma. Il pubblico, infatti, qui è invitato a scegliere frammenti di natura su cui posizionare una telecamera con la quale mappare una conoscenza del dato reale che si trasfigura in nuovi significati e nuove forme di esperienza multisensoriale, un luogo in cui convivono reale e virtuale.
In Bioma confluiscono così due dimensioni collegate: quella intima e soggettiva oltre alla partecipazione di gruppo, in una continua relazione con gli altri e di scambio reciproco.
1 ENERGIE INVISIBILI
Gli oggetti naturali esposti (spugna marina, ciottoli, cactus, conchiglia) sono da esplorare con il tatto attivando l’interazione audio-video.
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Orario invernale: venerdì ore 15-18
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