ISABELLA MONGELLI + THE COOL COUPLE
ESTINZIONE
22 LUGLIO 2020
DODO RESURRECTION (IN A DIGITAL ENVIRONMENT)
ISABELLA MONGELLI, 2020
video, 4’00”
Dodo Resurrection è l’ultimo capitolo della trilogia di Splendor Solis (Splendor Solis, Delphi Situations e Dodo Resurrection), un progetto performativo e installativo – le prime due parti sono già state presentate da Isabella in occasione della quarta edizione di Teatrum Botanicum. Splendor Solis e i suoi personaggi abitano una sfera visionaria, non perché privilegino la fantasia come fuga dalla realtà, ma per una scelta precisa di avventurarsi nel colore, nel magico e nel manierismo (una forza che produce novità, nell’impossibilità di riprodurre fedelmente), nel richiamo del passato e del futuro, nel presente come bacino di elementi che non vanno commentati ma che spingono oltre.
Splendor Solis unisce elementi che nella realtà raramente troveremmo insieme. Qui vengono giustapposti, fatti dialogare, scontrarsi, flirtare e strusciare in base ad un particolare gusto per le corrispondenze, creando un tutto inedito, nonsense e barocco. Gli oggetti in campo sono il sole, l’estinzione del Dodo nel XVII secolo, i tramonti russi, Marc Rothko che li osserva prima di emigrare in America, il colonialismo, il colonialismo che genera l’estinzione, la temperatura che aumenta e così la propriocezione dell’essere umano, la ricerca del vero, l’orizzontale e il verticale che si incontrano nel punto piega, la divinazione, l’auspicio, il coccodrillo, i sogni. In fase di ricerca, Isabella si è immersa in un fertile dialogato con l’antropologo Michel Taussig a proposito del global meltdown, assumendo come base gli scritti sul suo progetto artistico Theatre of the Sun. Il progetto è attraversato da una speciale passione per la natura, per gli animali, la magia, lo studio sui retaggi del colonialismo e si avvale di un uso del linguaggio orpellato di corrispondenze inedite, talvolta strabordanti.
Dodo Resurrection è stato prodotto nel corso di Splendor Solis to Dodo Resurrection, progetto sperimentale pensato per essere realizzato nel corso di una residenza di quattro settimane nel glass cube di Combo a Milano. In un’atmosfera illuminata da un sole sinistro, il Dodo, uccello incapace di volare, estintosi nel XVII secolo all’arrivo dei portoghesi sull’isola di Mauritius, risorge. Si ritrova incredibilmente in vita tra le rovine di Pompei: di lì, una serie di sfide lo condurranno a conquistare il Vello d’Oro, permettendogli finalmente di volare. Animato dalla metamorfosi, dal senso di perdita del suo originale stato di natura e da quel che potremmo definire una sorta di spirito eroicomico, il Dodo cercherà di compiere un processo di adattamento, inteso come la “forte fortezza di ogni forza”. Pervasa da una forte sensazione di alterità, la performance riflette proprio sull’idea di adattamento, sulla capacità di mimesi e sulle possibilità di un’inedita nozione di trascendenza generata dall’ambiente in cui viviamo, una realtà che è al contempo (completamente) fantascientifica.
Se Dodo Resurrection indica l’originale performance live (presentata lo scorso 8 Luglio negli spazi di Combo), Dodo Resurrection (in a digital environment) è la declinazione del lavoro specificamente creata per Pando: Isabella ha estrapolato frazioni dell’originale, amplificandoli per questo peculiare display digitale, sfruttando alcune potenzialità difficilmente risolvibili nella dimensione dal vivo e fornendo uno sguardo ravvicinato sul piano visivo e concettuale. Alcuni elementi vengono qui approfonditi, un surplus che non vuole sostituire il live né documentare o ricreare integralmente tutta la performance. Grazie al mezzo digitale verranno esplorati testi e riferimenti, indicazioni bibliografici, mappe concettuali, specifici dettagli che solitamente non vengono condivisi con il pubblico dal vivo. Contestualmente al lavoro, Isabella ha creato diversi props di scena, che qui assumono una dimensione centrale: scarpe speciali, un libro d’ore, una statuetta del Dodo che imita un ipotetico calco degli scavi di Pompei Dodo Resurrection (in a digital environment) si dividerà in quattro uscite.
Nella prima, Flightless Solitaire, il Dodo risorge a Pompei. Secondo alcuni scienziati, la prospettiva per la quale in futuro sarà possibile riportare in vita specie estinte non è da escludere né tantomeno ritenersi una possibilità remota e improbabile, ma che grazie agli studi sul DNA, in capo a qualche decennio potremmo effettivamente assistere al ritorno di animali come il nostro Dodo sulla scena degli ecosistemi terrestri
Nondimeno, oggi il mondo anglosassone utilizza l’espressione “as dead as a Dodo!” per indicare un cosa definitivamente finita, estinta, morta, terminata. La scena che apre Dodo Resurrection è una sorta di incipit da science-fiction, un what if scientificamente verosimile e al contempo contestualizzato in uno scenario improbabile che si offre a noi come stimolo capace di innescare riflessioni sulla contemporaneità. La danza della performer vestita di viola, immortalata in un video dall’estetica che volutamente strizza l’occhio ai social network, simboleggia la risurrezione del Dodo tra le rovine di Pompei, in un futuro in cui il tramonto è perenne, temporalmente esteso. Il tramonto è un elemento del linguaggio della performance: a partire dall’affermazione di Michael Taussig “language is the ultimate magical trick”, l’atmosfera del video si crea attraverso il linguaggio e la gestualità, attraverso una forma propriamente coreografica alternata a modalità discorsive che raccontano il Dodo come portavoce e simbolo di tanti personaggi che, nelle parole di Isabella, “se ne sono andati perché non erano adatti allo spazio e al tempo in cui si sono trovati a vivere”. Ad esempio, studiando alcuni scritti di Marc Rothko, Isabella ha immaginato il celebre artista e il Dodo come amici, attraverso un linguaggio magico, simpatetico e animistico.
KARMA FAILS
THE COOL COUPLE, 2016-ONGOING
tracce audio
Karma Fails è il primo capitolo di Turbulent Times. Nothing Happens in Nice Weather, una ricerca che si interroga sullo stato dell’umanità nell’Antropocene. Con il consolidamento dei “poteri dolci” in seguito al collasso del contratto sociale, tutti i problemi sono diventati una sfida personale per una vita migliore. Nel frattempo, il conflitto globale del potere si sottrae sempre più al nostro sguardo e il pianeta è alla soglia di una crisi globale la cui portata è difficile da prevedere.
L’ideologia individualista del benessere trova una perfetta rispondenza nell’esplosione di successo della meditazione. Spogliata dei suoi valori originali e dotata di un nuovo set ideologico, questa pratica millenaria è diventata uno strumento biopolitico malleabile e capillare, che bypassa i cortocircuiti della mente per incrementare la performance della forza lavoro: soldati, giocatori dell’NBA, atleti olimpionici, impiegati, manager, e qualunque persona affascinata dall’idea del mood hacking, praticano meditazione per curare lo stress post-traumatico, per aumentare la concentrazione o il rendimento, per migliorare le condizioni sul posto di lavoro o in cerca di una forma di cura omeopatica. Il risultato è un cosiddetto “Big Business”, che tiene una percentuale sempre crescente di individui occupati, mentre il mondo brucia.
Di fronte a questo fenomeno, abbiamo deciso di appropriarci della meditazione e sfruttarne la malleabilità per elaborare un generatore di pensiero critico. Attraverso un finto studio di meditazione, Meditation Is Visualization, elaboriamo strategie partecipative con cui decostruire gli stereotipi dominanti del tardo capitalismo.
INTRODUZIONE
Questa esperienza meditativa può essere ripetuta liberamente, senza limiti, per rinforzare la tua disposizione alla positività. Le registrazioni fanno uso di suggerimenti vocali, accompagnati da suoni di sottofondo e musiche meditative, per stimolare un migliore stato di rilassamento, cambiamento interiore, per rimuovere blocchi mentali negativi e per stimolare terapie di guarigione autogestite; vengono impiegate tecniche dai campi dell’ipnoterapia, della psicoterapia moderna, della trance, del rilassamento guidato, della psicologia comportamentale e della meditazione. Consigliamo di ripetere l’ascolto di ogni traccia più di una volta e con una certa regolarità, per aumentare l’accumulo di energie positive e incrementare i tuoi successi personali
Il potenziale per un cambiamento positivo risiede nella tua mente. Se decidi di accettare i suggerimenti presenti in questa sessione, puoi rilassarti, sapendo che sei al sicuro in un ambiente controllato, dove potrai godere pienamente di questa esperienza.
Le registrazioni non sostituiscono in alcun modo farmaci e prescrizioni mediche; né sono concepite per contraddire o negare alcuna diagnosi medica. Per favore, consulta il tuo medico per ogni eventualità.
Non ascoltare queste registrazioni durante la guida o mentre manovri macchinari industriali. Dedicati a questa sessione solo quando ti trovi in una condizione di sicurezza e comfort. Per maggiori informazioni e altre meditazioni guidate, visita www.meditationisvisualization.com
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