Eugenio Tibaldi, Temporary Landscape

Workshop_69 / Simposio

condotto da Eugenio Tibaldi

sabato 19 febbraio 2022, ore 10-16

Partendo dalla lettura del libro di Farid ad-din Attar Il Verbo degli uccelli, nasce una delle riflessioni che in questo periodo ha accompagnato come un’urgenza il lavoro di Eugenio Tibaldi, visibile nello stormo di creature effimere e preziose all’interno di Temporary Landscape. Con un’installazione site-specific, presente sia al PAV che nella monumentale opera Symposium presso la Tenuta dello Scompiglio (LU), l’artista si interroga sulla società in cui viviamo, sull’enorme baratro relazionale generato da un isolamento in cui l’immagine virtuale è divenuta uno dei parametri per ridefinire la nostra stessa esistenza, e sancisce l’assenza di confronto reale generando la perdita di riferimenti.
Se il periodo della pandemia ci ha costretto a prenderci del tempo per noi stessi ed è stato inevitabile compiere un viaggio doloroso e complesso all’interno delle proprie ossessioni, il margine indagato da Tibaldi è quello della sfera personale, quello spazio che esiste in ognuno di noi e che non siamo disposti a condividere con altri, un territorio in cui la meraviglia e il disastro del nostro essere coincidono. Il testo di Attar diviene così un’utile guida per capire il complesso rapporto fra le forze contrastanti che caratterizzano la nostra condizione umana, attraverso cui compiere un’autonalisi, e immaginare, aiutati dal filtro dell’arte, una possibile via per affrontare le complesse sfide della società contemporanea.

La giornata di laboratorio, con la conduzione di Eugenio Tibaldi, rileggerà questi passaggi trasformativi e il gruppo di lavoro avrà il tempo e lo spazio per aprirne i confini, per moltiplicare le creature libere per eccellenza – gli uccelli – affrancandole dalla loro bidimensionalità.

Partecipazione gratuita, inclusa nel biglietto di ingresso
Prenotazione obbligatoria

Info: 011 3182235 – lab@parcoartevivente.it

Modulo di iscrizione online