Mercoledì 29 febbraio 2012 il PAV apre i suoi laboratori con una mostra esperienziale a cura di Orietta Brombin, Attività Educative e Formative. Orto_Grafico propone un percorso espositivo e allo stesso tempo laboratoriale sui temi del paesaggio, del processo di crescita e trasformazione biologica, della rete di relazioni, scambio continuo e interdipendenza tra uomo e natura.

Il racconto del giardino vivente e delle sue relazioni d’arte e vita con il pubblico si dipana attraverso alcuni documenti video –Ground_level, La Republique Verte e Taking over – che ripercorrono tre significative esperienze di intervento artistico nel paesaggio. Tornano così a rivivere il workshop di Caretto-Spagna sul tema della “trasformazione della materia” a partire dall’elemento Suolo (2009); la storia dell’insediamento sul tetto del museo di Jardin Mandala, opera-giardino di Gilles Clément (2010); l’azione di Andreas Gedin che ha affidato al terreno un messaggio destinato a farsi comunicazione solo con la collaborazione della natura e ai suoi tempi (2011).

A questi primi momenti di documentazione segue la proposta performativa che Orto_grafico rivolge a tutti i visitatori del PAV: sulle pareti nere della project room sono proiettati frame da video di Jardin Mandala sulle quali ciascuno potrà intervenire con segni ricavati ritagliando materiale adesivo industriale, seguendo il profilo delle piante che compongono il giardino, fino a ricostruire, frammento dopo frammento, una visione macroscopica dell’impianto vegetale. In questo modo i confini tra dentro e fuori si fanno permeabili e il paesaggio entra nel museo, configurandosi come una sorta di hortus conclusus. L’azione sarà accompagnata dall’omonimo video Orto_Grafico, girato in occasione di Zonarte 2010, quando Jardin Mandala irruppe negli spazi della Fondazione Merz tramite un collegamento streaming via webcam.

Col procedere dei giorni, le pareti della project room si copriranno di segni grazie alla collaborazione dei visitatori che vorranno interagire con le immagini proiettate e contribuire all’opera in progress, realizzando un unicum attraverso un’azione artistica collettiva. In Orto_Grafico, la pratica di ridisegnare il paesaggio lungo i suoi confini diventa un’occasione di riflessione e interpretazione personale sulle forme della natura come anche sul campo semantico del vivente, del quale si costruirà un catalogo il più esaustivo possibile, a partire dalle parole: habitat, organismo sociale, organismo biologico.